TinyDropdown Menu Conoscere Firenze: IL BATTISTERO - II. LE COLONNE BRUCIATE

venerdì 13 dicembre 2013

IL BATTISTERO - II. LE COLONNE BRUCIATE

Dati i non buoni rapporti tra Pisa e Firenze sembrerà strano ma le colonne di granito orientate che si vedono ai lati della "Porta del Paradiso" ci sono state donate proprio dai pisani.


L'episodio risale al 1117 quando Pisa, cercando di scacciare i pirati saraceni dal Mediterraneo, siccome dovevano spostare il loro esercito lasciando la città indifesa, chiesero aiuto ai fiorentini per proteggerla da eventuali assalti.

I fiorentini accettarono e si accamparono fuori dalla città e con lo scopo di rassicurare i pisani della loro buonafede posero il divieto assoluto di entrare in città per qualsiasi ragione. Un soldato disubbidì e nonostante l'intercessione dei pisani, fu condannato all'impiccagione come esempio per gli altri.

I pisani tornando vittoriosi dalla campagna contro i saraceni decisero di regalare ai fiorentini due colonne facenti parte del bottino razziato, che secondo la leggenda avevano il potere di far apparire riflesso il volto di coloro i quali pur avendo commesso reati, erano rimasti ancora sconosciuti alla legge e quindi impuniti. 

Contenti del regalo i fiorentini trasportarono le colonne con molta accortezza, ma giunti a Firenze si resero conto le colonne non erano lucenti ma opache. 

La sera prima, una parte dei pisani gelosi e contro la donazione nei confronti della città di Firenze, avevano deciso di affumicare le colonne facendogli perdere il presunto potere.

Da lì nasce il detto:

"Fiorentini ciechi e pisani traditori!" 

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