Edificato nel 1400 dalla famiglia degli Albizi (da li Borgo degli Albizi) passò dopo varie peripezie alla famiglia dei Valori.
Così Baccio Valori personaggio erudito fece decorare il palazzo con 15 mezzi busti di personaggi poco conosciuti, tanto che "il volgo" (la parte povera del popolo), non conoscendoli e vedendo quanto erano brutti li definì "visacci". Da lì il nome di Palazzo dei Visacci.
Leggenda vuole che di fronte questo palazzo si sia compiuto un miracolo. Una donna francese diretta a Roma per il pellegrinaggio con suo figlio all'arrivo a Firenze vide quest'ultimo ammalarsi. Non volendo rinunciare al pellegrinaggio proseguì da sola lasciando il figlio a Firenze. Il giorno del ritorno da Roma il figlio morì e la donna presa dalla disperazione andò incontro al vescovo Zanobi. L'incontro avvenne di fronte al palazzo (che all'epoca logicamente non c'era) ed il vescovo mosso a compassione dalla disperazione della donna compì il miracolo ridando vita al figliolo.
A memoria di tale gesto sotto una finestra del palazzo è posizionata una lapide commemorativa.
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