Da un'antica famiglia facoltosa fiorentina "I Bischeri". Furono un'importante famiglia fiorentina vissuta circa tra la fine del 1200 ed il 1400 che costruì la sua fortuna in città. Il termine "bischero" (ingenuo, stupido) fu coniato in seguito ad una disavventura accaduta alla famiglia. Era l'anno 1291 quando la Repubblica decise la costruzione di una cattedrale più grande degna della grandezza della città. Nella zona della costruzione di Santa Maria Del Fiore (meglio conosciuto come "Il Duomo") la famiglia bischeri tra l'odierna piazza e via dell'Oriuolo aveva tanti possedimenti.
La repubblica fiorentina che voleva comprarli per abbattere la zona ed allargare la piazza per costruire la cattedrale fece svariate offerte alla famiglia dei Bischeri che le rifiutarono tirando troppo la corda per specularci.
Leggenda narra che un "fortunoso e fortuito" incendio bruciasse quelle abitazioni lasciando I Bischeri a bocca asciutta. Fonti più certe parlano di un'espropriazione forzata da parte del comune in cambio di poche lire.
Un'altra versione da valutare narra del fallimento di un componente della famiglia che prevedeva la requisizione di tutti i beni e l'esposizione nell'odierna Piazza del Mercato Nuovo, sotto la loggia del porcellino, dove è anche raffigurata per terra una pietra. Ma di questo parleremo un'altra volta.
Comunque la famiglia si riprese da tale disgrazia andando via dalla città e tornando con il nuovo nome di Guadagni.
Resti della famiglia si hanno nell'incisione sotto l'insegna di Via dell'Oriuolo e sulle pietre nel lato sud della cattedrale assieme ad altre famiglie che ebbero il ruolo di "sponsor" nella costruzione della cattedrale.
A noi hanno tramandato diversi proverbi:
"Un fare i'bischero" che vuol dire di non comportarsi da stupido!
"Pe i' bischeri un c'è paradiso" che ricorda che per certa gente anche con tutte le cose belle che hanno attorno (in quel caso le abitazioni attorno al Duomo) non sono mai contente.
ALLA PROSSIMA!
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